Due gradi

Innovazioni radicali per vincere la sfida del clima e trasformare l'economia

Il 2015 è stato un anno di svolta. Le temperature sono state di gran lunga le più alte da quando esistono le registrazioni strumentali, un dato questo in grado di cancellare ogni ipotesi di pausa nel processo di riscaldamento globale. Le concentrazioni di CO2  in atmosfera sono le più elevate da almeno 800.000 anni, e dalla biosfera sono arrivati segnali di stress sempre più preoccupanti. La Conferenza sul clima di Parigi ha però sancito la fine dell’era dei combustibili fossili, determinando un’accelerazione delle politiche di riduzione delle emissioni. Per la prima volta, inoltre, si è registrato un calo della produzione mondiale di anidride carbonica a fronte di un aumento del Pil. Siamo perciò di fronte a un quadro ricco di importanti novità. Anche perché le disruptive technologies, la cui analisi costituisce il cuore di 2 °C, hanno tutte mantenuto le promesse. Malgrado i bassi prezzi dei fossili, sulle fonti rinnovabili si sono riversati investimenti record. Le vendite delle auto elettriche, grazie all’exploit della Cina, si sono impennate, prefigurando un prossimo boom reso possibile dal forte calo dei prezzi delle batterie. L’illuminazione a LED continua a sorprendere, con prezzi che hanno raggiunto valori previsti solo nel 2020, e la stampa 3D è diventata adulta, con forti investimenti sui materiali da utilizzare e sulle nuove stampanti. In parallelo, grazie anche all’impetuosa evoluzione delle tecnologie della comunicazione, si rafforzano le esperienze di economia condivisa, di nuovi modi di fare impresa, di consumo consapevole, suggestioni per possibili modelli economici diversi. La seconda edizione di 2 °C, che riprende e aggiorna quella uscita all’inizio del 2015, registra con realistica lucidità le trasformazioni in atto, i rischi da gestire e le straordinarie opportunità da cogliere.

Uscita:
ISBN:9788866271895
Pagine:312
Formato:15x23
Stato:esaurito
Percorsi di lettura:
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:
Gianni Silvestrini

Ha lavorato presso il Cnr e il Politecnico di Milano, dove è responsabile del master Ridef. È stato direttore generale del Ministero dell’ambiente. Ha fondato Exalto, una società impegnata nella transizione energetica. È direttore scientifico del Kyoto Club e della rivista/portale QualEnergia. Past president GBC e Coordinamento Free. Ha abbinato le attività...

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