La terra che vogliamo

Il futuro delle campagne italiane

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Mangiare: per la maggior parte di noi, si tratta di una cosa da fare alla svelta, pagando poco e senza farsi troppe domande. In realtà, l’agricoltura, cioè il settore che produce il cibo di cui ci nutriamo, è al crocevia di una serie di questioni che ci toccano molto da vicino. Oggi il settore agricolo è responsabile di una quota importante delle emissioni di gas serra che riscaldano il clima ed è una delle principali cause della perdita di biodiversità. Complici anche noi consumatori italiani che, con un paradosso inaccettabile in un mondo in cui un miliardo di persone non ha da mangiare, buttiamo a mare la dieta mediterranea e contribuiamo a generare quantità scandalose di sprechi alimentari. Insomma: al di là dei proclami di chi sostiene che la soluzione deve essere basata sulla tecnologia (e in particolare attraverso l’impiego massiccio degli Ogm), la strada è un’altra, e passa per un’alleanza tra cittadini consapevoli e una nuova agricoltura. Un’agricoltura già all’opera, praticata da molti produttori italiani ed europei, attenti ai processi naturali e capaci di innovare. La terra che vogliamo individua i problemi che condizionano il sistema agricolo e propone delle soluzioni credibili, delineando una risposta efficace a quella che è una delle domande fondamentali della nostra epoca: “Nel volgere di pochi anni saremo in nove miliardi. Riusciremo a sfamare tutti?”.

Uscita:
ISBN:9788866270935
Pagine:208
Formato:15x23
Stato:pubblicato

Prezzo: 18 €

Prezzo: 17.1 €

E-book € 12.99, disponibile su:
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:
Sandro Angiolini

È nato a Siena. Agronomo ed economista, ha conseguito un diploma in Comunicazione agricola e un Master in politiche ambientali presso il Wye College dell’Università di Londra. Lavora su varie tematiche dello sviluppo rurale e dell’economia verde, anche nel settore formativo, e ha all’attivo varie pubblicazioni su questi temi. Da molti anni...

Beppe Croce

È nato a Milano ed è laureato in filosofia. Ha lavorato per molti anni come giornalista specializzato sui temi dell’innovazione tecnologica e organizzativa e dell’agroecologia. È responsabile nazionale Agricoltura di Legambiente e direttore dell’associazione Chimica Verde Bionet (www.chimicaverde.it), costituita nel 2006 con Legambiente e altri partner scientifici per...

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